CCNL servizi ambientali, le Associazioni datoriali: serve CCNL più flessibile e sostenibile
Da parte delle Associazioni datoriali c’è la massima disponibilità al dialogo e la ferma volontà di giungere rapidamente a una positiva soluzione delle trattative con la sottoscrizione dell’accordo di rinnovo dei due CCNL dei servizi ambientali. L’obiettivo è quello di proseguire lungo il percorso che ha già visto la condivisione su temi fondamentali di interesse comune come la salute, la sicurezza, la formazione e il ricambio generazionale; il tutto cercando la sintesi fra le rispettive posizioni per arrivare alla sottoscrizione di un CCNL che, lungi dal vedere lo smantellamento delle tutele dei lavoratori e nella conferma di un sistema di relazioni industriali partecipativo, punti all’unificazione dei diversi contratti oggi applicati nel settore, e a caratterizzarsi per una maggiore flessibilità e sostenibilità.
E’ questa la posizione espressa da Utilitalia, Cisambiente/Confindustria, Assoambiente e Allenza delle Cooperative Italiane Servizi (Agci Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi) al termine di una giornata di incontro conclusasi con la rottura delle trattative e l’annuncio dell’avvio di procedura contrattuale di raffreddamento prima della proclamazione dello sciopero.
Le Associazioni datoriali confermano quindi la piena disponibilità alla continuazione del negoziato anche nella fase di raffreddamento, da gestirsi in coerenza con la relativa normativa contrattuale, nella consapevolezza di dover lavorare per un unico accordo di rinnovo per tutto il settore, che, anche alla luce del particolare momento storico e dell’imminente revisione del metodo tariffario, deve necessariamente assumere i connotati di una maggiore flessibilità e sostenibilità: si tratta della strada obbligata per tutelare i lavoratori e la qualità dei servizi offerti ai cittadini, continuando a garantire la crescita e lo sviluppo del settore.
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